Assennatezza: Pieno di senno, giudizioso, savio: un ragazzo
assennato; una proposta, una risoluzione, una riflessione assennata.
Brillante: che riflette o emana una luce particolarmente
vivida e cangiante.
Consideratezza: Abitudine alla riflessione o alla ponderatezza
nell'agire e nell'operare.
Dottrina: Complesso di cognizioni o di principi
organicamente elaborati e disposti, considerato come oggetto di studio o come
norma sul piano teorico o pratico: d. sociali, economiche, politiche; la d.
marxista-leninista; i giovani vengono spesso fuorviati da false dottrina.
Elucubrazione: Meditazione o elaborazione condotta con
meticolosità.
Filosofia: Attività spirituale autonoma che interpreta e
definisce i modi del pensare, del conoscere e dell'agire umano nell'ambito
assoluto ed esclusivo del divenire storico.
Giudizio: La capacità individuale di valutare o
definire.Giudizio riflettente, quello che si limita a riflettere su una natura
già costituita, riconducendola alle nostre esigenze di ordine e di armonia.
Hegeliano: Pertinente o riconducibile alla filosofia
idealistica del pensatore tedesco G.W.F. Hegel (1770-1831).Destra e Sinistra h.
: distinzione dei seguaci di Hegel, in base alla loro divergente
interpretazione e valutazione (con indirizzo, rispettivamente, conservatore e
progressista) degli aspetti spec. politici e religiosi del pensiero del
maestro.
Intelletto: La facoltà di istituire rapporti ideali di
ordine specialmente razionale.
Junghiano: Pertinente allo psichiatra e psicoanalista
svizzero C.G. Jung (1875-1961), fondatore della psicologia analitica.Carl Jung,
con le sue citazioni aiuta a riflettere e ad ampliare la visione di se stessi e
della vita.
Kantismo: L'obiettivo principale del pensiero di Immanuel
Kant è quello di riflettere sulle condizioni entro le quali una conoscenza
possa essere ritenuta valida sia nel campo delle nuove scienze della natura sia
in quelle tradizionali della metafisica, dell'etica, della religione e
dell'estetica.
Luce: riflessione, assorbimento e trasmissione sono i fenomeni
che avvengono quando la luce interagisce con la materia.
Meditazione: Fermare a lungo il pensiero su qualcosa,
riflettere (+ su o intorno a ).
"meditazione intorno al significato della vita".
Neoplatonismo: fase conclusiva del pensiero greco classico
fondata sulla contaminazione di recuperi platonici e pitagorici con i risultati
delle ultime esperienze, soprattutto religiose, dell'ellenismo.
Osservazione: Osservare, riflettere, valutare: non si può
valutare senza riflettere e l’osservazione è uno dei metodi della valutazione
che insegnano a riflettere.
Ponderazione: Considerazione o riflessione attenta e
prolungata.
Qualifica: Definire con un giudizio che ne indichi le
caratteristiche (anche + con ): c'è chi lo qualifica un genio; q. un fatto come
reato; q. una persona con un titolo offensivo; in frasi di valore negativo per
esprimere un giudizio di grave riprovazione.
Raccoglimento: Atteggiamento di meditazione contrassegnato da
religioso fervore o da composta serietà.
Saggezza: L'equilibrio nel comportamento e nel consiglio, che
è frutto di una matura riflessione, consapevolezza ed esperienza delle cose del
mondo.
Teoria: Formulazione sistematica di principi generali
relativi a una scienza, arte o branca del sapere, e anche delle deduzioni che
da tali principi si possono ricavare, nel loro insieme in grado di interpretare
(per le scienze sperimentali) i fatti sperimentali noti e di prevederne di
nuovi.
Umanitarismo: L'insieme delle idealità e degli intenti di chi
dirige il proprio pensiero e la propria azione all'elevazione materiale e
morale degli uomini.
Valutazione: la valutazione è una riflessione sulla
definizione del valore di un bene calcolato in moneta.
Work: il lavoro presuppone l'applicazione di una energia
(umana, animale o meccanica) al conseguimento di un fine determinato: il l.
dell'uomo; il l. di una macchina; un l. di pazienza, di concetto.
Xenofobia: la mancata riflessione e avversione
indiscriminata nei confronti degli stranieri e di tutto ciò che proviene
dall'estero provoca atteggiamenti e azioni di insofferenza e ostilità verso le
usanze, la cultura e gli abitanti stessi di altri paesi.
Yoga: Complesso di tecniche ascetiche, comuni sia a varie
forme di induismo, sia al buddismo, con le quali si cerca di attuare
l'emancipazione dell'individuo dagli stimoli fisici e psichici, per portarlo a
un'assoluta integrità spirituale.
Zen: Setta buddista contemplativa giapponese, introdotta
dalla Cina nel 1192, che propugna la ricerca della verità attraverso
l'astrazione meditativa personale, al di fuori di ogni ritualismo o
codificazione; ha avuto larga influenza anche nell'ambito dell'arte.