giovedì 28 maggio 2020

Nello Zibaldone di Leopardi - Step #20

LO ZIBALDONE

Lo Zibaldone è un diario intellettuale nel quale Leopardi riversa un’impressionate varietà di considerazioni e pensieri relativi a questioni filologico-erudite, linguistiche, letterarie, filosofiche; vi si trovano però anche abbozzi poetici, pagine saggistiche, note psicologiche e autobiografiche.  Rappresenta un'opera che raccoglie i materiali di un monumentale manoscritto di 4526 pagine, dotato di numerosi indici ed in cui ogni singola riflessione è numerata progressivamente. Leopardi mette in comunicazione  riflessioni anche molto lontane, riprendendo, per completarli o correggerli, ragionamenti avviati in precedenza.
Uno dei temi fondanti a contenuto strettamente filosofico che caratterizza la produzione leopardiana vi è la riflessione sul piacere, la chiave della sua psicologia, della sua morale e della sua estetica. L'uomo leopardiano, infatti, è definito nella sua sete insaziabile di felicità, cioè di piacere, che si manifesta in ogni attività, compresa l'espressione poetica. Ogni uomo, nel suo agire, mira al piacere, ossia alla felicità; questa tendenza al piacere non conosce limiti perché connaturata all’esistenza; al contrario, i mezzi attraverso i quali l’uomo cerca di soddisfarla sono limitati, temporanei ed effimeri. Ne consegue la distanza incolmabile tra desiderio del piacere ed effettiva possibilità di soddisfarlo.